Il Visual management nell’era dell’AI: anacronismo o modernità?

Visual management: di cosa si tratta esattamente?

Si tratta di un sistema innovativo, che attraverso l’impiego di tecniche visive, permette la gestione dei processi aziendali in modo alternativo, una nuova tecnica di comunicazione.

A ciascuno di noi sarà capitato di non avere l’informazione giusta, nel posto giusto e al momento giusto. Molto spesso colleghi, operatori e manager, si muovono sulla base dei risultati del mese precedente e faticano a raggiungere gli obiettivi prefissati. I ritmi di lavoro sono troppo spesso guidati da uno stato di continua emergenza in cui i problemi emergono tardi e si rincorrono scadenze e consegne.

La tecnica del Visual Management offre una risposta a queste difficoltà. Mediante l’utilizzo di una Visual Board, uno strumento funzionale alla gestione a vista delle attività, il visual management consente di rendere evidenti, in tempo reale, le informazioni relative allo stato di avanzamento dei processi e le possibili criticità.

Una tecnica alquanto semplice in effetti, che può sembrare fuori tempo in un’epoca come quella attuale, dominata dalla complessità e dal digitale. Oggi, infatti, stiamo assistendo ad un momento evolutivo - senza precedenti per velocità - per il mondo del lavoro, con l’avvento del IA. L’Intelligenza Artificiale sta cambiando tutto, dal modo in cui produciamo, con l’automazione di determinati processi per migliorare l’efficienza ed ottimizzare i costi, al modo in cui comunichiamo, ad esempio con l’utilizzo di chatbot, o al modo tramite il quale prendiamo decisioni, con lo sviluppo dei Big Data, enormi quantità di dati analizzati ed elaborati, che possono essere messi a disposizione in real-time.

Eppure, specialmente per quelle attività a maggior valore aggiunto dove la macchina più potente da utilizzare rimane ancora il nostro cervello, la tecnica del visual management dimostra la sua schiacciante efficacia. Dopo tutto siamo o non siamo nell’epoca del visual per eccellenza? Ogni giorno pubblichiamo foto, video e infografiche su Instagram, raccontiamo storie per presentare i nostri brand, e diciamo ai nostri figli di disegnare il mondo che li circonda.  

Per il nostro cervello l’elemento visivo è fondamentale! L’uomo, infatti, memorizza oltre l’80% di ciò che vede, circa il 10% di ciò che sente e il 0-5% di ciò che annusa e gusta. Proprio per questo, anche in un’epoca così complessa e automatizzata come quella attuale, il visual management dimostra la sua grandissima efficacia.

Le immagini hanno un potere unico non solo nel trasmettere le informazioni in maniera più semplice e veloce e nel mantenere alta l’attenzione delle persone, ma anche nel costruire unità e consenso per promuovere azione e decisione. L’informazione rappresentata in modo visivo cambia il comportamento delle persone: favorisce la condivisione delle informazioni, favorisce la comune comprensione della situazione attuale e spinge all’azione.

Fra le diverse tecniche del visual management, ne esiste una in particolare, per velocizzare al massimo la condivisione delle informazioni, la tecnica dei 2 secondi: tutto ciò che si vuole comunicare può essere riassunto in un’immagine o icona che sia comprensibile in non più di due secondi.

In questo scenario così folle, tanto dinamico da diventare a tratti isterico dobbiamo sfruttare la digitalizzazione, ma dobbiamo continuare ad allenare il nostro cervello per mettere la creatività e il potere delle immagini a servizio del nostro modus operandi.

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