Adesso il cambiamento ci travolge

«- […] mi ritrovo ad una specie di crocevia e tutto mi sembra come capovolto.
- Questo succede solo perché tutto sta cambiando ad un ritmo insostenibile, soprattutto per uomini della nostra età. Noi siamo nati nell’800, in un secolo diverso, prima del telefono, della radio. A casa dei miei genitori non c’era la corrente finché non avevo 7 anni.
- Sì, inoltre è un fatto fisiologico tanto quanto psicologico. L’homo sapiens procedeva piano, abituato allo stesso ruolo da decine e decine di migliaia di anni. Ora all’improvviso siamo costretti a adattarci a più mutamenti fulminei che accadono in un anno di quanti i nostri predecessori vedessero in una vita in un millennio. Pensateci, il cambiamento per i nostri antenati era scatenato da fattori esogeni: terremoti, alluvioni, una tigre dai denti a sciabola che sbucava da chissà dove. Erano cose da affrontare sul momento. Poi ogni cosa, naturalmente, tornava nella norma. Ma adesso il cambiamento ci travolge: è l’alluvione. È la tigre dai denti a sciabola. Il cambiamento è la norma.»

(La fantastica Signora Maisel, S5 E8)

Cambiamento. Evoluzione. Trasformazione

Il cambiamento può essere causato da diversi fattori, come eventi, circostanze, azioni umane o processi naturali; può essere graduale o repentino, positivo o negativo, intenzionale o accidentale. È un termine generico che indica una differenza rispetto a uno stato precedente.

Charles Darwin utilizzava il termine "evoluzione" perché si riferiva a un processo di cambiamento graduale e direzionale nel tempo in riferimento alle specie biologiche. La sua teoria dell'evoluzione per selezione naturale sosteneva che le specie viventi si modificano nel corso delle generazioni attraverso la selezione di tratti vantaggiosi che si adattano meglio all'ambiente circostante. Questo processo implica che le specie si "evolvono" per adattarsi alle condizioni ambientali, alla concorrenza e ad altri fattori che influenzano la sopravvivenza e la riproduzione. È un processo di cambiamento graduale, continuativo e sostenibile.

L’evoluzione è allora una forma specifica di cambiamento, fatta di adattamenti costanti nel tempo che portano ad un miglioramento.

E nel contesto aziendale?

Cambiamento, evoluzione e trasformazione sono concetti che si riferiscono a diversi livelli e dimensioni di modifiche all'interno dell'organizzazione.

Il cambiamento riguarda ambiti specifici e richiede interventi risolutivi da introdurre nel breve periodo: nuovi processi, policy, riorganizzazione delle strutture, introduzione di nuove tecnologie. Il cambiamento può essere gestito in modo proattivo per migliorare le prestazioni aziendali o può essere una risposta a crisi, opportunità o variazioni nel mercato. Può essere graduale o repentino, a breve o lungo termine.

L'evoluzione abbiamo detto che è un cambiamento graduale nel tempo, potremmo definirlo come un continuous process improvement. Può riguardare lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi, l'adattamento alle mutevoli esigenze del mercato, l'acquisizione di competenze o tecnologie avanzate e l'aggiornamento delle procedure operative. L'evoluzione sostiene una visione di lungo periodo: implica spesso l'adattamento costante e l'innovazione incrementale per rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione.

La trasformazione rappresenta un cambiamento significativo e radicale che coinvolge l'intera organizzazione. Può comportare la ridefinizione del modello di business, il cambiamento culturale, la ristrutturazione organizzativa o la ridefinizione dell'identità e della strategia aziendale. Richiede solitamente un impegno a lungo termine e una visione strategica chiara per guidare l'organizzazione attraverso un processo di cambiamento significativo.

Kaizen e Kaikaku. Cambiamento e Trasformazione nella cultura Lean Toyota

Nella cultura Lean Toyota, è tutto molto semplice. Si parte da uno dei 5 valori del TPS, la tensione alla perfezione attraverso il miglioramento a piccoli passi, il kaizen.

Il Kaizen si basa su principi come il coinvolgimento dei dipendenti, l'analisi dei processi, la standardizzazione delle attività, il miglioramento continuo e la cultura dell'apprendimento. Questo approccio enfatizza l'importanza di piccoli cambiamenti ripetuti e sostenuti nel tempo per raggiungere risultati significativi.

Il Kaikaku si contrappone al kaizen. Anch’esso può comportare la revisione completa dei processi, l'adozione di nuove tecnologie o sistemi, la ristrutturazione organizzativa o il cambiamento culturale, ma è un approccio più aggressivo e dirompente rispetto al Kaizen.

In sintesi, il Kaizen si concentra su miglioramenti incrementali e continui, mentre il Kaikaku punta a cambiamenti radicali e innovativi. Entrambi gli approcci sono utili per il miglioramento continuo nelle organizzazioni, ma differiscono nell'ampiezza e nell'intensità dei cambiamenti che cercano di ottenere.

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