Quando finisce il lavoro? Spoiler: non finisce più (se non impari a farlo tu)
40% di noi apre la mail prima delle 6 del mattino.
1 lavoratore su 5 controlla le email nel weekend prima di pranzo.
Il 44% dei lavoratori si sente molto stressato durante la giornata (Gallup, 2024).
La tecnologia doveva liberarci tempo. E invece lo ha frantumato.
Smart working, messaggi vocali, chat di gruppo, intelligenza artificiale: tutto questo dovrebbe renderci più leggeri. Ma ci sta facendo lavorare sempre. E ovunque.
Il giorno lavorativo non ha più confini. Secondo il MicrosoftWork Trend Index 2025:
Risultato? Il lavoro è diventato frammentato. La mente non stacca mai ed entra nella trappola del tech overload. Un tempo l’interruzione era un collega che bussava alla porta. Oggi è una notifica ogni 6 secondi.
Non è più solo una questione di tempo. È una questione di attenzione distribuita su più canali da tenere sotto controllo.
La risorsa più scarsa? La concentrazione. Lo dice bene Cal Newport, autore di Deep Work: chi protegge 1–2 ore di lavoro profondo ogni giorno produce più risultati di chi resta always on. Uno studio di RescueTime mostra che il 40% delle interruzioni digitali arriva da noi stessi. Siamo noi ad aprire app e inbox anche senza bisogno.
Sapersi disconnettere è la nuova competenza
L’intelligenza artificiale aiuta. Ma da sola non basta. Se non impari a:
rischi di lavorare senza mai lavorare davvero bene.
il futuro non è solo automatizzare: è ripensare come lavoriamo
Servono regole nuove:
Quando finisceil lavoro? Quando decidi tu di farlo finire.
Chiudi l’inbox alle 18.
Blocca slot di lavoro profondo senza notifiche.
Spegni le mail dal venerdì sera.
Scoprirai che il mondo non finirà.